domenica 2 dicembre 2018

BENVENUTO UMANO (grazie per l'accoglienza! TEATRO PARENTI MILANO)


Ieri sera, con mia sorella e mia mamma, mi sono recata a Milano per assistere allo spettacolo "BENVENUTO UMANO" del Collettivo CineticO di Francesca Pennini.
Non capisco nulla di teatro danza, di danza. Avevo solo voglia di trascorrere una serata diversa dal solito. 
Da qualche anno in qua, quando mi reco a teatro, al cinema, ai concerti faccio sempre presente che sono disabile, che utilizzo una carrozzina e che necessito una postazione in cui possa "distendere" le gambe.
Anche questa volta l'ho fatto. Con uno scambio di email.


Ilaria Pamio

17 nov 2018, 12:04


a biglietteria
Buongiorno,
mi chiamo Ilaria Pamio ho 38 anni e sono disabile.
Vorrei sapere se, per lo spettacolo in oggetto, ci sono ancora posti disponibili.
Se sì: ho diritto a qualche riduzione sul prezzo del biglietto?
Grazie,
Cordiali saluti.

biglietteria@teatrofrancoparenti.com

sab 17 nov, 12:48


a me
Buongiorno Ilaria,
come da accordi stipulati con AGIS, LEDHA (Lega per i diritti delle persone con disabilità), e FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con disabilità), le persone portatrici di disabilità superiore al 60 % hanno diritto a una riduzione del 50 % sul prezzo intero del biglietto. Per poter applicare la riduzione, abbiamo bisogno di ricevere via mail copia di un documento che certifichi l'invalidità.

Per lo spettacolo in oggetto abbiamo ancora disponibilità.


Ilaria Pamio

Allegatisab 17 nov, 15:13


a biglietteria
Buongiorno,

in allegato trovate la mia certificazione invalidità.

L'accompagnatore quindi paga prezzo pieno? (verrò con mia sorella Federica Pamio, che ha acquistato il biglietto ieri; FILA G POSTO 4).

Soffro di dolori articolari: ho bisogno di non avere le gambe "compresse", pertanto di un posto in prima fila, oppure laterale, di modo che io possa mettere le gambe di lato.
Mi recherò da voi in carrozzina. Se però ci dovesse essere la possibilità di avere un posto a sedere, preferirei.



biglietteria@teatrofrancoparenti.com

Allegatisab 17 nov, 15:25


a me
Gentilissima,
le abbiamo riservato un posto esterno e con davanti il corridoio, così da non avere eventuali fastidi. Purtroppo non abbiamo potuto inserirla vicino a sua sorella in quanto il posto da questa acquistato era nel mezzo di una fila. lei si trova una fila più in su.
Il suo biglietto sarà omaggio,


Ilaria Pamio

sab 17 nov, 15:40


a biglietteria
Vi Ringrazio!
(è un posto "a sedere" oppure devo rimanere sulla carrozzina?)
 

biglietteria@teatrofrancoparenti.com

sab 17 nov, 16:00


a me
E' un posto a sedere.
Un saluto


Arrivata a teatro ho trovato parcheggio proprio vicinissimo all'ingresso. E pensavo la serata partiva subito fortunata.
Al contrario.
Quando uno dei ragazzi mi ha fatta uscire (dalla porta d'ingresso) per proseguire dritta un pezzo, svoltare a destra, ancora dritto e fare la discesa con la carrozzina, mi ha fatta entrare da un lato e mi ha detto "tu sei qua".
In un angolino, in prima fila, da cui non si vedeva quasi nulla.

Il biglietto da me acquistato era l'H4, vicino al G1 - dove c'era mia sorella.
Vedendo la planimetria da pc mi sembrava essere una postazione fantastica!
A metà tra le varie file di sedie, centrale, con spazio per distendere le gambe. E mi avevano assicurato il posto a sedere (no carrozzina).


Peccato che, per raggiungere l'H4, dovessi farmi un tot di gradini (non so quanti) e, comunque, "per motivi di sicurezza, i disabili non li potevano mettere in quella postazione".
Così mi ha detto a voce,  il ragazzo con la tuta gialla, dopo che (a due ragazzi con la tuta rossa) avevo chiesto se potevano portarmi "di sopra" facendomi "la seggiola".

Ma allora mi chiedo:
SE I DISABILI PER MOTIVI DI SICUREZZA NON POSSONO ESSERE POSIZIONATI IN CERTE POSTAZIONI perché chi era alla biglietteria mi ha assegnato quel posto?


Mi sembra che la mia e-mail fosse chiara.

Mi piacerebbe che i Direttori di Sala capissero che ANCHE UN DISABILE e' UMANO. Un disabile non è un sacco dell'immondizia da mettere di fianco, in una postazione in cui si vede parzialmente. Perché un disabile anche se (come nel mio caso) può fare alcuni passi, non può alzarsi dalla sedia per cercare di "vedere meglio".

Mi piacerebbe che i Direttori di Sala "sensibilizzassero" un po' il loro personale.
Forse... che oltre a richiedere la certificazione d'invalidità, chiedessero bene "QUINDI SEI IN CARROZZINA?".
Perché, a me, pare di averlo scritto.
E una persona in carrozzina, A VOLTE, può fare qualche passo. Ma, il più delle volte, NON PUO' FARE I GRADINI.
Quindi a cosa cavolo serve avere un posto H4 se non lo si può raggiungere?


A me NON INTERESSA AVERE un biglietto a costo zero se dalla postazione in cui sono io non posso vedere nulla. Se non posso vedere, sto a casa mia, sul divano, al calduccio.
Ho chiesto se ci fosse la riduzione perché è un mio diritto. Ma è anche un mio diritto essere trattata da persona UMANA.


Il trattamento che ho avuto ieri sera mi ha fatto molto dispiacere. Molto arrabbiare. Credo se ne siano accorte tutte le persone sedute in prima fila, che mi hanno vista essere spostata qui e là tra gli occhi inebetiti del personale in tuta rossa.

(Ammetto di aver lasciato sbollire la rabbia. Di essermi trattenuta dal non scrivere ieri sera o questa mattina. Per evitare toni volgari.
Penso solo che non fosse giusto lasciar "cadere la cosa nel vuoto". Ma che, magari, il mio aprirvi gli occhi ALLA REALTA' possa stasera o domani o tra un mese rendere anche voi, con quelli come noi, un pochino più UMANI).


[HO INVIATO QUESTO MEX VIA EMAIL A 2 INDIRIZZI TROVATI SUL LORO SITO. ATTENDO UNA LORO RISPOSTA]