domenica 9 settembre 2012

Il Contrassegno Europeo di parcheggio, finalmente!






Bonjour...
quest'estate ero in Francia. Quando vedevo auto disabili col contrassegno europeo, pensavo "da noi, ancora niente!"
Mi sembra quasi incredibile, la notizia...





Dopo una lunga attesa, durata ben quattordici anni, anche l’Italia ha finalmente recepito la Raccomandazione Europea per l’adozione del Contrassegno Europeo di parcheggio per disabili, l’ormai celebre CUDE.
Era infatti il 4 giugno 1998, quando veniva prodotta la Raccomandazione del Consiglio Europeo 98/376/CE per l’adozione di un contrassegno che fosse valido in tutti i Paesi membri dell’Unione, evitando così i rischi di non vedersi riconoscere all’estero la validità del simbolo rilasciato dal proprio Comune di appartenenza, o dal proprio Paese.
Ci sono voluti anni di battaglie dentro e fuori il Parlamento (e fior di multe piovute sui Cittadini italiani con disabilità che si recavano all’estero) ma alla fine si è giunti alla conclusione dovuta: il Consiglio dei Ministri ha dato via libera a fine luglio al Decreto che permette anche all’Italia di uniformarsi alla normativa del Consiglio Europeo.
E dopo un altro mese di attesa (poca cosa in confronto ai quattordici anni che l’hanno preceduto!), il 31 agosto, è arrivata la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 203, del Decreto del Presidente della Repubblica (DPR), 30 luglio 2012, n. 151, Regolamento recante modifiche al decreto del Presidente della Repubblica 16 dicembre 1992, n. 495, concernente il regolamento di esecuzione e attuazione del Nuovo codice della strada, in materia di strutture, contrassegno e segnaletica per facilitare la mobilità delle persone invalide.
Il decreto entrerà in vigore il 15 settembre. Ma cosa dovrà succedere a partire da quella data? Che tutti i Comuni del nostro Paese (pur avendo ancora un tempo massimo di tre anni per sostituire i contrassegni rilasciati secondo il vecchio modello, il celebre “tagliando arancione”) d’ora in poi dovranno rilasciare i nuovi permessi secondo il modello europeo (il già descritto “tagliando azzurro” CUDE).
Non solo: gli stessi titolari dei permessi in corso di validità avranno diritto a chiederne subito la sostituzione, nel caso intendano recarsi in un Paese dell’Unione Europea.


Finalmente! Dopo soli 14 anni d'attesa, ci siamo anche noi!
Au revoir...



(FONTE: "CENTRO CLINICO NEMO" - link http://www.centrocliniconemo.it//news.php?id=990&tipo=1)

mercoledì 27 giugno 2012

MILANO "TEATRO ELFO " - MILAN BURLESQUE AWARDS NON ACCESSIBILE AI DISABILI


Bonjour.
Era molto che non postavo su questo blog. Non perchè io mi sia rinchiusain casa, sia diventata improvvisamente abile o chenneso.
E' solo che, anche per me, il tempo è tiranno: mi arrabbio, ma poi sono stanca, vado a letto, i giorni passano e mi dimentico le "denunce" che voglio fare.

L'ultima (per la quale ho avuto la risposta SOLO OGGI, dallo spettabile Comune di Milano, ufficio reclami   http://www.comune.milano.it/portale/wps/portal/CDM?WCM_GLOBAL_CONTEXT=/wps/wcm/connect/ContentLibrary/servizi+on-line/servizi+on-line/servizi+on+line+home+page/   sportello interattivo, dopo che avevo posto 2 volte la domanda, ad un altro UFFICIO DI MILANO - in data 1 aprile 2012, il fattaccio era accaduto il 30 marzo - e in data 28 aprile)

Posto le mail, per vs conoscenza.

1 APRILE 2012
Buongiorno.
Sono una ragazza di 31 anni, affetta da miopatia congenita centronucleare. La mia è una malattia degenerativa (10 anni fa non avevo tutte le limitazioni che ho oggi! Ero molto più indipendente), non utilizzo una carrozzina o un bastone per camminare, ma ho la necessità di "attaccarmi" al braccio di qualcuno per evitare di cadere in seguito a inaspettati cedimenti di ginocchia o caviglie.
Non frequento spesso Milano. Non posso più prendere i mezzi pubblici ed è molto difficoltoso trovare un parcheggio.
Ieri ero nella vs meravigliosa città perchè dovevo assistere a uno spettacolo al Teatro Elfo (il "Milan Burlesque Award 2012").
Ero con mia madre e due mie sorelle, che si sono preoccupate di parcheggiare (nelle immediate vicinanze NON CI SONO PARCHEGGI PER DISABILI) e di accompagnarmi all'interno del Teatro (non ho visto ingressi SENZA GRADINI, io, nella situazione attuale, fatico anche a fare UN MALEDETTISSIMO GRADINO/MARCIAPIEDE).
Spero che la medicina faccia progressi e che, magari, prima che io compia 40 anni, possa recuperare le mie funzioni motorie e riacquisti la cecità (nei confronti delle "barriere architettoniche") che avevo prima dei 17 anni.
Ma se così non fosse? Se la mia malattia dovesse degenerare? Se un domani dovessi essere obbligata ad andare in giro con una carrozzina? E non avessi nessuno che mi possa accompagnare? cosa potrei fare?
Vi chiedo: vi sembra GIUSTO/LOGICO che una persona con una situazione fisica simile alla mia (sia che abbia 20 anni sia che ne abbia 60, o quasi 32) si trovi ANCORA NEL 2012 di fronte a problematiche del genere? E' giusto, secondo voi, non poter essere indipendenti?
Attendo fiduciosa un vs riscontro,
grazie
Ilaria

(+rimandata il 28 APRILE 2012+ rimandata allo sportello reclami il 31 MAGGIO 2012)

risposta loro, di oggi

Gentile Sig.ra, Gentile Sig.re ilaria pamio
in riferimento al reclamo inviato in data 31/05/2012 17.35.15 dal codice
DSEV-8UTLAL
le inoltriamo la risposta del settore DC MOBILITA' TRASPORTI AMBIENTE.
Ringraziandola ancora per la collaborazione che ha offerto al Comune di
Milano,
la salutiamo cordialmente.
Segue la risposta:

Gentile Signora Pamio,
in merito alle Sue osservazioni  si informa che si è preso atto della
segnalazione e che sono in corso le verifiche e approfondimenti necessari
per giungere ad una piena fruibilità della sosta per disabili entro
verosimilmente un anno considerando i diversi uffici coinvolti in tale
azione.
Distinti Saluti
Direzione Centrale Mobilità, Trasporti ed Ambiente

io, mi chiedo, da qui a un anno, come debba comportarsi un disabile!
Comunque questa ipotetica data me la segno sull'agenda. Tra un anno tornerò alla carica.
Aurevoir...